Riaccendere la sete di sapere
Una rondine resta stordita dopo essere finita contro un vetro e qualcuno deve aiutarla a riprendere il volo. Questa è la metafora che chiude un libro di Daniel Pannac incentrato sulla vita difficile di molti alunni e su come i grandi insegnanti possano aiutarli a spiccare il volo. La passione che anima i migliori insegnanti ha la forza di attivare la sete di sapere o riattivare energie sopite. Sai bene come possano essere molteplici le ragioni che portano gli studenti ad abbandonare la scuola. In tutti i casi non è dato sapere cosa sarebbe successo se gli stessi alunni avessero avuto la fortuna di incontrare dei grandi insegnanti. Con ciò non si vuol dire che l’abbandono scolastico sia da imputare esclusivamente al cattivo insegnamento, beninteso. Vero è tuttavia che un caso critico può essere oggetto di maggior attenzione. Anche in ciò si differenziano i bravi insegnanti o i docenti istruiti dai grandi insegnanti. Questi ultimi sono capaci di rianimare la sete di sapere e ridare la giusta motivazione agli alunni che acquisiscono la consapevolezza di non essere più all’altezza.
Esempi illustri
Sono tanti gli esempi di alunni salvati dai grandi insegnanti. Uno illustre ha a che fare con il celebre scrittore Trumane Capote, allievo difficile che un’insegnante ha saputo favorire e poi risollevare attraverso una passione letteraria comune. Un altro esempio celebre riguarda il regista Elias Kazan, che ha raccontato di come un’insegnante abbia influenzato il corso della sua vita semplicemente cogliendone le potenzialità. Dopo la famiglia, gli insegnanti sono le figure che incidono maggiormente sulla formazione di un ragazzo. Il problema è che non sempre è possibile seguirli tutti distinguendo caso da caso, non foss’altro perché il sistema scolastico tradizionale fissa dei paletti e gli insegnanti possono ritrovarsi a dover inseguire i programmi ministeriali lasciando per strada gli alunni in difficoltà. Il solco si approfondisce ancora di più quando si aggiungono problemi extra-scolastici e così il divario diventa incolmabile. In genere i migliori insegnanti sono quelli che indicano a tuo figlio dove guardare senza giocoforza dir loro cosa esattamente guardare. In questo sono avvantaggiate le scuole private e paritarie, che si avvalgono di docenti in grado di indirizzare gli alunni risvegliandone le passioni.
Come individuare un grande insegnante
Il recupero di anni scolastici passa dunque attraverso un percorso formativo ritagliato su misura dello studente. Il che non significa affatto che ciascuno è libero di studiare cosa gli pare o addirittura di non studiare per niente, ma che le scuole private e paritarie danno la possibilità di seguire lezioni individuali o per piccoli gruppi assimilabili. Un’opportunità che la scuola statale non può regalare per ovvie ragioni. Un metodo di insegnamento personalizzato consente di recuperare gli anni scolastici persi evitando sprechi di energia e tempo. Può essere che tuo figlio non abbia ancora avuto modo di incrociare un buon insegnante, uno che gli indichi dove guardare senza imporgli di guardare in un punto preciso. Beninteso, non tutti possono aspirare a fare qualcosa di memorabile in un determinato campo, ma una buona parte degli allievi ha bisogno di un insegnante eccezionale che li sproni e li motivi, che risvegli le risorse nascoste, per modeste che siano. I docenti delle scuole private e paritarie hanno questo di buono, che possono curare la formazione di ciascun allievo assecondandone le inclinazioni e incanalandone le energie verso un determinato percorso di studi. Forse è soltanto questo che differenzia un grande insegnante da un bravo insegnante.