Cause dell’abbandono scolastico
Secondo l’ultimo rapporto Ocse circa un sesto degli italiani sotto i 25 anni hanno abbandonato la scuola media inferiore o superiore e non stanno frequentando nessun percorso di studi. Dato allarmante in rapporto al resto d’Europa in cui questa percentuale scende sotto il 13 percento. Contrastare la dispersione scolastica è il diktat e la sfida da più parti raccolta, ma i problemi della scuola restano e non sono pochi. Le ragioni che possono portare all’abbandono scolastico sono molteplici, dal difficile ambiente familiare alla mancanza di motivazioni fino ai disturbi legati all’ansia. La mancanza di autostima e l’assenza di motivazioni forti rappresentano in qualche modo la base comune e non di rado sono strettamente connesse fra loro. Gli stessi docenti talora sono troppo preoccupati a rispettare i programmi di studi per porre rimedio a una situazione di forte disagio.
Reupero degli anni scolastici
Una delle soluzioni all’abbandono scolastico può essere la frequantazione dello sportello di ascolto cui, è bene ricordarlo, puoi rivolgerti anche tu, se sei il genitore di un ragazzo in difficoltà. Il problema vero è che la scuola statale non può intervenire efficacemente su casi particolari, è come una fiumana che tutto travolge e sempre lascia per strada qualcosa. Tuo figlio, nella fattispecie, che magari ha l’unica colpa di non digerire i meccanismi della scuola statale. Ecco allora profilarsi la possibilità di affidarti alle scuole private e paritarie. Parliamo di strutture che propongono un’ampia scelta di percorsi di studio e sono specializzate nel recupero degli anni scolastici. Quel che veramente fa la differenza rispetto alle scuole statali è l’attenzione alle singole problematiche. Tuo figlio sarà seguito in base alle sue peculiarità psicoattitudinali e guidato verso la soluzione alle sue paure e delle sue ansie.
Metodi di apprendimento personalizzati
Nelle scuole private e paritarie si dà estrema importanza alla diversificazione dei metodi di apprendimento, il che significa che tuo figlio sarà seguito in base alle sue particolari esigenze, senza contare la possibilità di ritagliare su misura gli orari. La scuola statale è irta di paletti e limitazioni, mentre la scuola privata è flessibile. Detto altrimenti, tuo figlio potrà lavorare o frequentare un’altra attività collaterale e seguire i corsi quando più gli fa comodo. Del resto, in queste scuole lo sportello di ascolto è superfluo nella misura in cui ciascuno studente puà beneficiare di un tutor. Che è come dire che avrà il suo personale professionista dell’ascolto. Sicché, tuo figlio non sarà abbandonato a se stesso o travolto, ma compreso e incoraggiato. Val la pena di ribadire che la scarsa propensione agli studi fa spesso lega con la mancanza di autostima.
Possibile soluzione all’abbandono scolastico
Le scuole private e paritarie hanno il pregio di venire incontro alle richieste di qualsivoglia studente e metterlo nelle condizioni migliori per affrontare i suoi disagi. Perché in fondo l’abbandono scolastico in Italia è figlio di un percorso di studi che non lascia spiragli. D’altro canto, le scuole private valutano la preparazione e l’orientamento dello studente e così gli ritagliano addosso un percorso di studi più consono e motivante. In questo modo è lo studente stesso che coopera alla creazione dell’iter di studi e fa in definitiva una scelta consapevole. Il che non significa affatto che potrà fare ciò che vuole e magari non applicarsi affatto. Tutt’altro, se è vero che ha condiviso la strada da intraprendere. Così, anche chi è poco incline agli studi o ad arricchirsi culturalmente viene indirizzato senza forzature verso uno possibile sbocco lavorativo.