Introduzione del teatro a scuola
Diritto all’attività teatrale
Intendiamoci, le direttive del Miur non sarebbero niente di sorprendente se è vero che negli ultimi decenni, e in maggior misura dai tempi del Teatro Ragazzi, il teatro a scuola ha saputo ritagliarsi uno spazio importante. Parallelamente, le piccole e grandi compagnie teatrali hanno organizzato e continuano a dare vita a seminari e laboratori con i ragazzi. Di nuovo e di buono c’è semmai il fatto che le precise indicazioni del Miur ribadiscono l’importanza della rappresentazione teatrale in un tempo (iperconnesso) che ne lascia francamente presagire un lento ma deciso declino. Si parla in effetti di reintrodurre in modo stabile il teatro a scuola. Per effetto di ciò l’attività teatrale dovrebbe dismettere il suo abito sperimentale e assumerne uno ufficiale, cioè curriculare. In età digitale questa precisa direzione potrebbe rivelarsi straordinariamente feconda.
Il teatro nelle scuole paritarie
Parliamoci chiaro, si sta cercando di dare a tutti la possibilità di accedere direttamente al mondo dell’arte, di cui il teatro costituisce a pieno diritto una delle rappresentazioni più significative. Anche nelle scuole paritarie e di recupero anni scolasticil’esperienza teatrale è rientrata attraverso la porta principale ed è stata inquadrata all’interno dell’attività pedagogica. Anzi, una scuola paritaria è stata pionieristica in questo senso: il Germana Erba di Torino è stato a tutti gli effetti il primo liceo coreutico d’Italia. Primati a parte, se tuo figlio è appassionato di teatro o mostra una particolare attitudine per la danza, la scenografia e il teatro, le scuole di recupero anni scolastici possono dargli l’opportunità di coltivare questa passione.
Apprendimento dell’arte teatrale
Beninteso, il teatro a scuola inteso come attività curriculare degli istituti di recupero anni scolastici non si pone come alternativa al piano di studi che il tuo ragazzo seguirà. È vero che una scuola paritaria si caratterizza per un’attenzione particolare alle individualità, ma è vero pure che non si può lasciare tutta la scena al teatro. Piuttosto, una solida preparazione scolastica sarà affiancata dall’apprendimento tecnico-pratico dell’arte teatrale e/o della danza. Attraverso precise materie di studio tuo figlio, laddove volesse, potrà maturare la padronanza dei linguaggi del teatro, della musica e della danza, forme d’arte strettamente connesse fra loro. Il che significa che dopo il diploma potrà tranquillamente accedere a qualsiasi facoltà universitaria. La teoria sarà accompagnata dalla pratica, cioè da utili laboratori in cui potrà esprimersi liberamente ancorché sotto la guida degli insegnanti.
Il teatro nelle scuole di recupero anni scolastici
Le scuole paritarie e di recupero anni scolastici, da sempre attente allo sviluppo a 360 gradi dei ragazzi, non potevano non seguire le indicazioni del Ministero dell’Istruzione in merito all’introduzione del teatro come attività pedagogica. Peraltro, le linee guida del Miur riaffermano la centralità del patrimonio artistico, una delle risorse più grandi di cui dispone l’Italia. La valorizzazione del quale deve passare necessariamente attraverso le larghe maglie dell’attività scolastica. Da qui all’introduzione del teatro a scuola il passo è stato brevissimo. La Giornata Mondiale del Teatro del 2016 è stata soltanto l’occasione che ha permesso di fare il punto della situazione.
Il teatro a scuola: la ribalta dell’immaginario individuale
La valenza didattica del teatro è duplice: da una parte, i ragazzi possono imparare le tecniche del linguaggio teatrale e di quelli a esso connesso (la danza, la musica teatrale, la scenografia); dall’altra parte il laboratorio teatrale rappresenta uno spazio in cui gli alunni possono vivere e suscitare emozioni. In questo senso le scuole di recupero anni scolastici possono trarne un grosso vantaggio, se non altro perché l’espressione artistica ha il pregio di liberare emozioni e ha persino la forza di dare forma all’indicibile. Ecco, tuo figlio potrebbe comunicare il proprio mondo cognitivo ed emotivo attraverso l’arte, qualora avesse difficoltà relazionali. Nello specifico, il teatro a scuola potrebbe rivelarsi prezioso nella misura in cui è lo spazio della simulazione per eccellenza, lo spazio in cui esercitare la fantasia e in cui l’immaginario individuale sale letteralmente sul palco.
Esperienza teatrale a scuola
Lo scopo è quello di utilizzare l’esperienza teatrale come vero e proprio veicolo di comunicazione e aggregazione, nonché come mezzo per arricchire il bagaglio culturale e il lessico personale degli alunni. Senza considerare che l’improvvisazione teatrale può rivelarsi utile quando si presenti una situazione improvvisa nella quale tuo figlio ha necessità di destreggiarsi. Ecco perché le strategie personalizzate operate dalle scuole di recupero anni scolastici possono beneficiare enormemente dei laboratori di teatro a scuola. Chissà che l’esperienza teatrale non finisca per diventare l’attività pedagogica per eccellenza o verosimilmente un rito collettivo, così come lo era nell’Atene del V secolo. Per fantastico che sia, ecco qual è l’augurio.