L’importanza di avere un metodo di studio
Capita spesso che lo studio venga vissuto dagli studenti, soprattutto quelli delle medie e superiori, come un obbligo o addirittura una difficoltà. I motivi di un tale approccio scorretto possono essere vari e dipendenti da diversi fattori. Per esempio, un insegnante che non riesce a coinvolgere a sufficienza i suoi alunni nelle spiegazioni può essere la causa di un disinteresse verso lo studio della materia. Altre volte invece, il problema può risiedere nella mancanza da parte degli studenti di un vero e proprio metodo di studio, che sia in grado di rendere l’apprendimento di qualsiasi materia molto più semplice e veloce. A questo proposito, una soluzione efficace è rappresentata dalle mappe mentali.
Cosa sono le mappe mentali
Le mappe mentali sono state ideate dallo psicologo cognitivista Tony Buzzan e non sono altro che uno metodo di apprendimento che si basa sulla rappresentazione grafica dei concetti. Lo scopo è di sintetizzare in maniera logica il contenuto di un testo, di un paragrafo, di un capitolo o di un intero argomento. Spesso infatti, può risultare difficile creare uno schema mentale con la sola lettura di un testo, in quanto questo può contenere decine di approfondimenti e divagazioni che in un primo momento non sono utili all’apprendimento dei concetti base e che possono creare particolare confusione, specialmente negli studenti meno esperti. Con la mappa mentale invece, lo studente riesce a focalizzarsi in maniera più rapida sui concetti fondamentali di un testo, attraverso una schematizzazione logica dei contenuti. A questo riguardo, può essere molto utile inserire all’interno della mappa anche delle immagini o dei disegni che aiutano a fissare nella mente e ricordare meglio le informazioni principali.
I vantaggi
I benefici dell’utilizzo delle mappe mentali nello studio sono molteplici. Uno degli aspetti positivi più importanti di questa metodologia è la possibilità di poter studiare un testo in maniera rapida e chiara. Infatti, la stesura dello schema porta la nostra mente a ragionare a fondo sui concetti, analizzando ogni dettaglio del testo per poi scegliere le informazioni da riportare nella mappa. Questa analisi aiuta a velocizzare lo studio, memorizzando le informazioni già nella fase di creazione dello schema, ottenendo quindi un apprendimento graduale e meno faticoso. Le schematizzazioni di una mappa mentale, inoltre, consentono di raggiungere una buona visione generale dell’argomento e sono molto utili anche per un’efficace memorizzazione di concetti e informazioni. Queste caratteristiche rendono l’utilizzo delle mappe mentali utile anche per svolgere dei ripassi oppure durante le interrogazioni.
Come si costruisce una mappa mentale
La mappa mentale deve essere realizzata seguendo uno schema logico, in modo tale da avere una struttura e un ordine ben preciso. Innanzitutto, è necessario utilizzare un foglio bianco e disporlo in orizzontale così da avere abbastanza spazio per la stesura della mappa. Si sceglie quindi, il punto da cui partire, che rappresenta anche il centro del discorso che si svilupperà. In questo punto, dunque, bisogna inserire il concetto o la parola chiave che racchiuda tutto l’argomento. Dopo aver stabilito il punto di partenza si procede man mano all’inserimento dei rami che conterranno le altre informazioni. Queste ramificazioni solitamente vengono aggiunte avanzando in senso orario e procedendo dal centro verso l’esterno. Le informazioni più vicine al punto di partenza rappresenteranno le informazioni primarie, ovvero strettamente collegate al concetto di base, mentre quelle più esterne saranno informazioni secondarie rispetto al discorso principale. I vari rami che andranno a comporre la mappa devono essere posizionati in maniera ordinata e distanziati tra loro, in modo tale da poter aggiungere delle immagini che aiuteranno a memorizzare meglio le informazioni. Un’altra cosa molto utile può essere l’inserimento di parole chiave che possano sintetizzare i diversi rami che compongono la mappa. Questa ulteriore schematizzazione aiuta la mente nella catalogazione delle informazioni. Terminata la stesura della mappa, che deve essere fatta di pari passo alla lettura del testo da studiare, si prosegue con la fase della memorizzazione. Leggere più volte la mappa, seguendo precisamente la direzione e l’ordine logico con il quale è stata creata, aiuterà a fissare nella mente tutto lo schema. Naturalmente questo metodo richiede un po’ di tempo per essere assimilato ed essere sfruttato appieno, ma già dalle prime volte si potrà notare come lo studio sia più veloce e meno faticoso.
Chi può utilizzare le mappe mentali
Questo importante strumento di apprendimento può essere utilizzato da qualunque studente di ordine e grado. È particolarmente indicato per gli studenti delle scuole medie e superiori. Infatti gli studenti della scuola media, specie nel primo anno, spesso non possiedono ancora un metodo di studio valido ed efficace. Dunque, abituare i ragazzi fin da subito all’utilizzo delle mappe mentali è sicuramente una cosa positiva, che li agevolerà in tutta la loro carriera scolastica e anche oltre. Le mappe mentali inoltre, sono fondamentali anche nell’ambito del recupero anni scolastici. Spesso infatti, gli studenti che non raggiungono il diploma non sanno come studiare. Questa mancanza di metodo può portare ad una sfiducia o ad uno scarso interesse verso l’apprendimento, spingendo ad un allontanamento dello studente dalla scuola fino ad arrivare all’abbandono. L’utilizzo delle mappe mentali quindi, è sicuramente un metodo di studio efficace ma soprattutto facile da imparare, che può rivelarsi molto utile per i ragazzi e le ragazze che vogliono recuperare gli anni persi e raggiungere la maturità.